sabato 13 luglio 2013

Biennale di Venezia - Tappa Estiva (ovvero come sopravvivere a Venezia)

Partenza: Bologna
Arrivo:Venezia
Meta: Biennale dell'Arte (Giardini + Arsenale)

Nella notte tra venerdì e sabato della settimana scorsa sistemo come una formichina operosa il mio cellulare affinché suoni all'impazzata alle 7.40 del giorno dopo.

Ore 8.48 SUONERIAINENARRABILESUONERIAINENARRABILESUONERIAINENARRABILE.
Spalanco le palpebre stupita che la sveglia non vibrasse anche oltre a suonare, quando in un lampo di genio mattutino comprendo che è una telefonata, non l'odiata a sveglia. SHAAAAAAADE!
Che accade? Pronto? Linda?Cazzo cazzissiiiimoooo!!! La Strabip di sveglia non ha suonato!
Equazione impossibile della situazione : Treno alle 9.30 + alzarsilavarsifarevaligia + Tragitto casa mia stazione = 35 minuti a piedi /15 minuti autobus - attesa autobus infinita (sabato con zona a trafficolimitato) = disperazione!
Beh mi amerà Einstein e tutta la fisica quantistica, grazie all'ausilio di super mezzi e super amici arrivo correndo all' impazzata alla stazione, con 5 minuti di margine sulla partenza, lasciando praticamente ogni genere di conforto, pulizia, tolettatura a casa a pianger la mia assenza.
Treno per venezia : 10 euro, qualcosa, preso!
Con spirito di conservazione e programmazione abbiamo scelto una residenza universitaria a metà strada fra stazione e Giardini della Biennale.
Peccato che orientarsi a Venezia corrisponda ad un'arte perduta e non ad una pratica lontanamente scientifica. Iniziamo a vagare seguendo le istruzioni riportate dai nostri potenti mezzi, carta e matita, visto che google maps si rifiutava di adeguarsi alle nostre richieste, ci posizionava allegramente al centro della laguna, si sa, noi donne con la forza di volontà possiamo anche camminare sulle acque!
I numeri civici poi, sono come i gusti dei gelati puffo, non sono mai al puffo! Ovvero non vanno in ordine crescente o decrescente, pari o dispari, sono semplicemente decorazioni murali, come quelle nelle caverne dei primitivi, che solo i postini sanno comprendere.
Consiglio : Prima di andare a Venezia fornitevi di mini mappa STAMPATA del luogo dove dovete recarvi, le indicazioni vaghe vi porteranno ad una lentissima agonia.
Luglio - Venezia Gradi all'ombra 50 gradi, al sole non pervenuti, la nostra strumentazione è impazzita e si è data alla vendita ghiaccioli in Alaska.
Transumando come povere disperate, chiedendo informazioni a 2 veneziani che pietosamente si sono fermati ad imprecarci contro una qualche indicazione, arriviamo dopo un'ora all'idea di chiamare l'ostello per farci venire a prendere. 
Giunte ad orario di pranzo alla prima tappa, ormai in ritardo sulla tabella di marcia, decidiamo di mangiare e rinfrescarci. Alt! Actung! Le stanze non sono pronte! Così disperate bivacchiamo un'altra ora in giardino.
Dopo la lunga attesa permeiamo le agognate stanze... era meglio non permearle.
Mi dilungo in una critica costruttiva del nostro luogo di bivacco : UNA MERDA
La stanza in sé non era male, costando 35 euro a capoccia. Ma era sprovvista di tutto, niente saponi, niente lenzuola, niente asciugamano, niente colazione la mattina, niente massaggiatore privato. Piatto della doccia grigio, non di marmo grigio, grigio e basta. Tavolozza rotta, su cui ho candidamente deciso di non far riposare il mio...il MIO! A fondo pagina i riferimenti per evitare il luogo ameno.

E così inizia la nostra avventura per i vicoli Veneziani, pietra candida, turisti impazziti, abbigliamento talebano per evitare ustioni del 4° e 5° grado nella traversata del lungo laguna. Vagando vagando si giunge finalmente presso una delle locazioni Biennale, una a caso, visto che ormai brancolavamo nel pallido miraggio cocente del riverbero estivo.
Orario di arrivo ai Giardini della biennale : 13.30 - orario previsto 11.30

Cosa abbiamo trovato li? E' un'altra storia =P

Foto di: Maria Lorenzini   Flickr  - Tumblr

Riferimenti: Residenza Universitaria Hostel Abazia, Cannareggio 3547, Cannareggio, 30125 Venezia.

Nota Spese: Treno 20 euro circa con Trenitalia + 35 euro di pernottamento + 15 euro di ingresso giovani per la Biennale (ingresso valido per entrambe le location) + 13 euro in pizzria + 10 euro di bibite e cibo tappafame.






mercoledì 3 luglio 2013

Ritrovati nella notte al cinema in piazza

Caro lei che oggi mi è stato accanto, in terra, sul ribollire pacifico della pavimentazione di Piazza Maggiore,
volevo invitarla a raggiungerci ancora, alla prossima proiezione, magari proprio domani!
E' sempre le stessa storia, epica visione sotto le stelle.
Questa notte, io, la mia cara Linda, e molti cari sconosciuti ce ne siamo stati amabilmente compagni davanti alla proiezione di Roma città aperta, di Rossellini.
Una piazza che diventa troppo piccola, ogni volta, senza il filtro delle spesse poltrone che i cinema di oggi usano per inglobarci ed isolarci il più possibile dalla presenza dei vicini, graditi o sgraditi che siano.
In Piazza maggiore siamo tutti amici, spalla a spalla, culo a piede, testa a gomito, innamorati e partecipi dell'amore gli uni degli altri.
Che gusto incredibile il gioco di smettere di guardare in avanti, e guardarsi intorno, solo qualche secondo, spiando furbescamente l'espressione concentrata di una folla immensa, trovare chi si ripulisce il naso, convinto che il buio gli sia d'aiuto.
Tutti insieme si sospira, come un'orchestra ben diretta.
Tutti insieme ci si agita cercando di leggere tra le teste degli astanti i sottotitoli improvvisi su una frase in tedesco.
Tutti insieme ci si rassegna ad averne letta solo l'inizio o la fine, e quindi sospiro di nuovo, da orchestrali.
Tutti insieme si esplode nell'applauso finale, applauso ignaro dell'effettivo lavoro di restauro che questi film hanno subito per esserci poi riproposti in tutta la loro forza espressiva. Ma è un applauso di vera felicità, come a veder per la prima volta la luna da un pozzo, così grande e vicina che non te l'aspetti, eppure chissà quante volte l'abbiamo ignorata, noiosamente sulla nostra testa.

Come avete capito non ho il coraggio di dir nulla sul film che ha fatto da motore a questa superba meraviglia collettiva. Non ancora, è appena finito... ne sono ancora pieni gli occhi.

Domani alle 18 in sala Cervi si terrà un incontro in cui verrà raccontato il restauro, le motivazioni e le tecniche eseguite. 

Link:
Programma del Cinema Ritrovato

Info:
domani 04/07/2013 ore 18 sala cervi (via riva di reno 72) Il restauro di Roma città aperta